Alitosi: cosa mangiare e come evitarla

L’alitosi è un problema comune a molti adulti che può finanche influenzare l’autostima e il modo in cui si interagisce con amici, colleghi e familiari.

A volte, l’alitosi può essere sintomatica di un problema di salute più serio. Dalla gengivite (problemi gengivali curabili) alla parodontite più grave, fino alla malattia gengivale a tutti gli effetti, che porta all’erosione dell’osso. Anche altre patologie dentali possono causare l’alitosi. Ad esempio corone incongrue, molteplici carie, otturazioni danneggiate e finanche patologie metaboliche possono influire sull’alito cattivo. 

Le cause dell’alitosi possono essere molte, ma senz’altro le scelte alimentari sono in cima alla lista. Di seguito sono riportati alcuni degli alimenti che possono essere la causa dell’alitosi, quelli che hanno un impatto positivo sull’alito e alcuni suggerimenti su come prevenire l’alito cattivo attraverso sane scelte alimentari. 

8 alimenti che possono causare l’alito cattivo (alitosi)

Alcuni alimenti disidratano la bocca e questo alimenta i batteri che causano l’alitosi. Sfortunatamente, potrebbe essere difficile evitare completamente questi alimenti: possono far parte di una dieta sana e molti aggiungono anche sapore al cibo. Una dieta perfetta per l’alito potrebbe non essere perfetta per le papille gustative! 

Tè e caffè

Tè e caffè asciugano la bocca, riducendo la saliva, e hanno anche un odore forte e persistente di per sé. Eliminare entrambi dalla tua dieta ridurrebbe il rischio di alitosi, ma l’eliminazione potrebbe nuocere alla tua routine mattutina per un risveglio ottimale. Per non eliminarli, prova ad assumere un gran bicchiere d’acqua dopo il caffè o il tè, in modo da sciacquare la bocca e reintegrare i livelli di umidità.

Alcol

Le bevande che causano i peggiori odori sono quelle ad alto contenuto di solfiti: tra queste rientra l’alcol. L’alcol ha un notevole effetto disidratante, creando l’ambiente perfetto in cui i batteri cattivi possono indugiare e prosperare. Come con il tè e il caffè, bere acqua può essere utile, quindi anche limitare l’assunzione di alcol ove possibile.

Aglio

L’aglio è molto utile per migliorare il sapore del cibo, eppure è anche una causa costante di alitosi. Gli odori dell’aglio persistono e possono influenzare l’alito molto tempo dopo aver mangiato qualsiasi pasto che ne contiene (l’odore dell’aglio persiste poiché può entrare nel flusso sanguigno ed uscire attraverso i polmoni).  

Cipolle

Le cipolle sono ricche di composti solforosi che, quando entrano nel flusso sanguigno, portano all’alitosi che proviene sia dalla bocca che dai polmoni, ecco perché sforzi rigorosi per pulire la bocca a volte affrontano solo la metà del problema.

Proteine

Un’altra cattiva notizia è che un bel pasto a base di spaghetti alla bolognese, innaffiato con caffè e vino è una cattiva scelta per l’alito… Le proteine ​​non hanno necessariamente un odore in sé, ma possono portare a processi che creano l’alitosi. Per chi ha livelli di proteine troppo alti e un’alta percentuale di proteine ​​rispetto a grassi e carboidrati, il corpo utilizzerà queste proteine ​​per produrre energia.

Il modo in cui il corpo utilizza le proteine ​​come carburante è chiamato chetosi e il sottoprodotto, i chetoni, ha un odore pungente che non può essere mascherato con lo spazzolino o il filo interdentale. A fronte di particolari esigenze dietetiche, per le quali potrebbe non essere salutare ridurre l’assunzione di proteine, è possibile aumentare l’assunzione di acqua per aiutare a rimediare all’impatto di una dieta ricca di proteine.

Pesce in scatola

Il pesce in lattina è certamente un pranzo facile e veloce, ma è una scelta alimentare che molto probabilmente porterà all’alitosi. Questo perché nel barattolo il pesce inizia ad ossidarsi e questo crea un odore che poi resta in bocca molto dopo l’ora di pranzo.

Zucchero

Lo zucchero è il carburante perfetto per i batteri che causano l’alitosi. Coloro che cercano di combattere l’alitosi spesso masticano gomme per mantenere la bocca umida: funziona solo se la gomma è priva di zucchero; altrimenti si stanno semplicemente alimentando i batteri!

Cibi acidi

Anche frutta e verdura altamente acide creano un ambiente in cui i batteri nocivi proliferano; ne sono un esempio i crauti, pomodori, mirtilli e uva. Frutta e verdura sono essenziali per una dieta sana, eppure quando contengono acidi possono incidere negativamente sulla salute orale.

4 alimenti che possono combattere l’alitosi

La buona notizia è che ci sono alimenti che, al contrario di quelli appena visti, svolgono un ruolo attivo nel contrastare l’alito cattivo. Eccoli. 

Erbe aromatiche

Prezzemolo, basilico e menta contengono tutti oli che possono mascherare temporaneamente altri odori meno piacevoli. 

Meloni

Se riesci a sostituire i frutti acidi con il melone, ridurrai notevolmente il rischio di alitosi. I meloni sono un’ottima opzione in quanto sono ricchi di vitamina C che non solo tiene sotto controllo i batteri, ma aiuta anche a combattere le malattie gengivali e la gengivite.

Verdure

Gli spinaci aiutano a neutralizzare i livelli di PH interno e quindi a contrastare l’alitosi. Oltre agli spinaci, cavoli, lattuga e cavolo cappuccio possono aiutare nella lotta contro l’alitosi.

Acqua

Come abbiamo visto, l’acqua aiuta a mantenere la bocca idratata e i giusti livelli di saliva, contrastando il proliferare dei batteri che prosperano in una bocca secca. L’acqua lava via anche le tracce di cibo che possono causare cattivi odori.

Come evitare l’alitosi

Non è pratico (e nemmeno opportuno) seguire una dieta che non contenga alimenti in grado di provocare l’alitosi. Ma alcune semplici tattiche possono aiutarti a evitare l’alitosi. Sii consapevole degli alimenti problematici. Abbina quelli che possono causare l’alitosi con quelli che li contrastano, per esempio mangiando una fetta di melone dopo il caffè mattutino.

Bevi acqua, spesso, e tieni sempre a portata di mano una gomma senza zucchero. La gomma da masticare aiuta a mantenere alti i livelli di saliva, ma se la gomma contiene zucchero nutrirai anche i batteri. 

In caso di alitosi persistente, consulta il tuo dentista e assicurati comunque che i tuoi denti vengono puliti regolarmente in maniera professionale. Il dentista può verificare, nel corso delle visite routinarie, se l’alito cattivo è un sintomo di qualcosa di più importante della semplice dieta. Se l’alitosi è un indicatore di problemi gengivali, è necessario agire prontamente per evitare che il problema peggiori, potenzialmente, in una dannosa parodontite. Il tuo dentista non solo ti aiuterà a curare l’alitosi, ma ti fornirà strumenti e tecniche per evitarla.